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500, Twingo e Swift
Test Drive

500, Twingo e Swift

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piccole sportive a confronto

30 Oct 2009
di Gaetano Crisci
Test Drive

 

Vi presentiamo oggi il confronto di tre delle City Car più interessanti e pepate del momento: Twingo RS, 500 Abarth e Suzuki Swift Sport.

Per quanto siano di nazionalità e design differenti, l'indole pistaiola scorre nel sangue di tutte e tre: oltre che lo status di regine in città per manovrabilità e praticità di utilizzo, dove poche decine di centimetri di lunghezza fanno più che mai la differenza negli introvabili parcheggi, le piacevoli emozioni di guida contraddistinguono queste tre auto dalle comuni city car.

La Twingo RS ci viene consegnata con il pacchetto opzionale Telaio Cup il quale aggiunge ulteriore rigidità al telaio ed alle sospensioni ponendola su questo fronte un gradino sopra le altre; l'asso nella manica della 500 è il motore Turbo portato da Abarth a 135 cv e che, attivando la modalità sport, le permette di spiegare 206 Nm di coppia a 3000 giri/min; della Swift possiamo dire invece che si sia ottenuto un buon bilanciamento tra assetto e motore, ed ha dalla sua una grande omogeneità e facilità di utilizzo in ogni condizione.

Nel classico 0-100 km/h è il Turbo della Abarth a spuntarla con gli 8 secondi rilevati, segue la Twingo RS con 8.7 secondi e a chiudere, presumibilmente per la decina di cavalli in meno, la Swift con poco più di 9 secondi.

Velocità massime analoghe per tutte con oltre 200 km/h raggiunti. (208 abarth, 201 twingo, 197 swift)

Da notare come la 500, con un peso di 1110 kg e motore da 135 cv a 5500 giri/min, sia l'unica su cui non è possibile staccare i controlli di stabilità, per la Twingo RS da 1049 kg e 133 cv a 6750 giri/min e la Swift da 1105 kg e 125 cv a 6800 giri/min esiste invece questa possibilità e, come vedremo più avanti, farà la differenza.

Parlando di design è evidente come la (già Instant Classic) 500 sia diventata, con la personalizzazione Abarth, un vero gioiello nonché punto di riferimento tra le piccole sportive; con una selleria in pelle dedicata e l'aggiunta di alcune chicche nella strumentazione, come il manometro del Turbo con indicatore di cambiata; si mantiene sobria ed elegante la Swift con linee orientali ma non estreme e interni più rivolti al comfort ed alla praticità rispetto alle altre due, infine la Twingo propone linee di carrozzeria più caratterizzanti e giovani e gli interni che, seppure un po' spartani, sono come sempre dotati dei classici sedili Sport, segno distintivo delle Renault più corsaiole.

Comportamento in pista

L'impossibilità di disattivare i controlli di stabilità impedisce alla 500 di primeggiare: in queste condizioni paga infatti pesanti tagli al gas, imposti dall'elettronica a favore di una maggiore sicurezza in tutte le condizioni; anche la funzione TCC che simula un differenziale elettronico, per quanto permetta un ottima guidabilità in uscita di curva, non lascia sfogare tutto il potenziale della piccola.

La Twingo si impone anche grazie a un ottimo assetto, peso contenuto e possibilità di disattivare completamente i controlli elettronici.

La Swift, per quanto leggermente meno potente e con ruote meno sportive delle rivali, evidenzia un ottimo comportamento sempre neutro e affidabile in ogni situazione e, anche a controlli elettronici disinseriti, passa con estrema disinvoltura da una curva all'altra, senza accennare cedimenti o incertezze di sorta. 

Per concludere possiamo dire che la Twingo RS e la Swift Sport si distinguono per le maggiori doti pistaiole: la Swift con il suo equilibrio assetto-prestazioni e la Twingo per l'assetto più specialistico e il peso globale più contenuto, caratteristica fondamentale in pista. La 500 invece rimane il progetto complessivamente più equilibrato tra uso sportivo e quotidiano, con un comfort globalmente migliore,  con un Plus di motore rispetto alle rivali e un design decisamente modaiolo.

Redazione

 

 
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