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Mini Cooper S
Test Drive

Mini Cooper S

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La migliore di sempre.

25 Apr 2009
di Gaetano Crisci
Test Drive

Mini Cooper S si rinnova, ho avuto una Cooper S prima serie in prova per un long-test pertanto non mi è stato difficile percepire i miglioramenti sulla seconda serie.

L'ultima Cooper S monta un motore ad iniezione diretta con valvole a controllo variabile su base Valvetronic completamente nuovo prodotto in collaborazione con il gruppo PSA, al posto del compressore volumetrico troviamo una turbina Twin-Scroll, ed è proprio grazie allo sviluppo tecnologico e alla nuova turbina che questa Mini guadagna in erogazione di potenza,  coppia, e non per ultimo nei consumi.

Possiamo in effetti dire che si tratti di tutt'altra cosa, questo piccolo turbo 1.6 litri da 175 CV a 5.500 giri/min spinge la Mini senza esitazione, e come se non bastasse premendo il pedale del gas a fondo, come per esempio in un sorpasso, attiviamo un Overboost che fa balzare la coppia temporaneamente da 240 Nm tra 1.600 e 5.000 giri a 260 Nm con un breve aumento della compressione.

La pressione di alimentazione, limitata da una valvola di sovrappressione (Wastegate) a 0,8 bar, si genera già a partire da 1.400 giri/min ciò fa in modo che in fase di accelerazione, con la MINI Cooper S, il turbo-lag dei motori sovralimentati che si manifesta in fase di accelerazione viene quasi interamente eliminato.

La guidabilità è quella della prima serie migliorata ancora in inserimento curva, ora piu stabile e veloce anche nei cambi di direzione ed infine incredibilmente anche piu confortevole, il lavoro fatto sull'assetto è ottimo e non è da escludersi nemmeno per un utilizzo "moderato" in pista.

Per l’accelerazione da zero a 100 passano solamente 7,1 secondi. Per l’accelerazione da 80 a 120 km/h, tipica per le manovre di sorpasso, sono sufficienti 5,5 secondi. La velocità massima della nuova MINI Cooper S è di 225 km/h. Fra le qualità del nuovo motore, oltre alle imponenti prestazioni, come dicevamo va annoverata anche la sua alta efficienza. Infatti, la nuova MINI Cooper S si distingue per un consumo medio di soli 6,9 litri per 100 chilometri in ciclo di prova CE.

Ciliegina sulla torta del nuovo modello, a richiesta, sarà disponibile un differenziale autobloccante meccanico per sopprimere ad esempio lo slittamento delle ruote motrici su fondi stradali scivolosi, oppure in caso di guida in curva forzata; al fine di compensare i differenti coefficienti di attrito, la maggior parte della forza motrice viene convogliata in tempi brevissimi sulla ruota che dispone della maggiore trazione.

Infine, anche il sound allo scarico già appagante sulla prima serie diventa superbo sulla nuova...

Anche se non abbiamo ancora avuto l'occasione di provarla è già disponibile la John Cooper Works, in questo caso sotto il cofano motore pulsa il cuore di una vera macchina da corsa, il motore 1.6 litri quattro cilindri con turbocompressore Twin-Scroll ed iniezione diretta di benzina eroga 211 CV quindi ben 132 CV/l e sviluppa la coppia massima di 260 Nm già tra i 1.850 e i 5.700 giri/min nella fase di accelerazione tra i 2.000 e i 5.300 giri/min. a gas spalancato un temporaneo aumento della pressione di sovralimentazione incrementa la coppia a 280 Nm grazie alla pressione massima di sovralimentazione che è stata elevata ora a  1,3 bar

Il propulsore si basa sul motore della MINI John Cooper Works CHALLENGE che debutterà in occasione del MINI CHAELLENGE 2008 e accelera in 6,5 secondi da 0 a 100 km/h e raggiunge i 238 Km/h di velocità massima.

Parlando di elettronica il sistema DTC, una sottofunzione del DSC attivabile premendo un pulsante, è stato montato per la prima volta in una vettura a trazione anteriore ed eleva le soglie di intervento della regolazione della stabilità di guida, così da consentire uno slittamento controllato delle ruote motrici, infine ma non per ultimo se decidessimo di disattivare sia il DSC che il DTC una funzione di bloccaggio del differenziale dell’asse motrice a comando elettronico, il sistema di serie definito Electronic Differential Lock Control (EDL) supporta uno stile di guida sportivo, ad esempio quando si accelera uscendo da una curva o da un tornante. La funzione di bloccaggio a comando elettronico frena in modo dosato nelle curve strette la ruota motrice che slitta, promuovendo la spinta della vettura senza influenzarne negativamente il comportamento autosterzante. La curva viene cosi percorsa con maggiore armonia e velocità.

Gaetano Crisci

 
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