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Lotus Elise S1
Test Drive

Lotus Elise S1

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L'Elise originale e la modifica Adolfo Romani

25 Jan 2009
di Gaetano Crisci
Test Drive
Lotus: nome storico da sempre baluardo delle auto sportive inglesi da alcuni spiritosamente acronimizzato in  “Lot Of Trouble Usually Serious”.
Elise: modello di Lotus entrato sul mercato nel 1996, dedicato a Colin Chapman antesignano progettista Lotus nonché ideatore della ormai “Storica” Seven.
Conosco piuttosto bene l’Elise avendo la fortuna di poterla guidare tutte le volte che il sole è raggiante e la temperatura non più bassa di 22° C e devo confessarvi che non è semplice comunicare le emozioni di circa 25.000 km percorsi tra i 4000 e i 6000 giri.

Sì, sono decisamente innamorato di questa macchina ed essendo al momento single, non mi rimane che lei: leggera, sinuosa, efficace, dolce ma decisa: un vero capolavoro dell’arte moderna; e per una volta vorrei parlarvi più delle emozioni che della lunghissima storia del suo marchio che meriterebbe diverse pagine.
Nei dintorni della mia abitazione si è svolto per anni il “Rally delle Quattro Regioni”, su strade tortuose che ho potuto più volte percorrere con l’Elise, riportando emozioni uniche che lasciano ricordi e spazio a sogni di ogni tipo.
L’Elise è una piccola auto da corsa vestita da sera, alla Lotus sono riusciti a unire perfettamente la raffinata meccanica all’essenziale ed elegante design mantenendo i costi a livelli umani e credetemi che è un connubio riuscito oserei dire solo a loro.

Grazie alla geometria delle sue sospensioni ed al peso decisamente contenuto, l’Elise è tanto divertente in strada quanto esaltante in pista; se con le più rinomate GTI si può guidare in modo sportivo con l’Elise si può (sempre e solo in pista) andare oltre, direi quasi là dove osano solo le aquile …
Alla guida emerge prepotentemente la mancanza quasi totale di inerzie; con lo sterzo si possono disegnare traiettorie perfette in completa assenza di sottosterzo: solo verso il punto di corda sulle curve medio strette è possibile notare il leggero sovrasterzo che aiuta chiudere la curva in modo efficace.
Tutto certamente dipende anche dallo stile di guida e dalla temperatura dell’asfalto, ma in condizioni ottimali l’Elise segue la traiettoria impostata senza batter ciglio; ci si può dilettare anche in qualche derapata quando l’asfalto è particolarmente freddo ma questi sono casi limite…
Funambolica nei cambi di direzione, non chiede altro che una serie di S per dimostrare quanto vale e, parlando delle staccate saremmo tentati di frenare gia in curva.

Circa un anno fa, dopo alcuni mesi di ricerca e approfondimento sui forum dei principali club Lotus, abbiamo chiesto in prova una Elise S1 modificata da Alessandro Romani di Bologna, da tempo aspettavamo quest'occasione, il padre di Alessandro era detto il mago dell'albero a camme e tra i tanti appassionati aleggiava il mito della sua modifica che porta l'Elise da 120 a 160 cavalli.
Le decine di alberi a camme testati da Adolfo Romani per raggiungere la perfezione sono valsi ogni singolo minuto di tempo che è servito a realizzarli, il motore cosi modificato è letteralmente una sinfonia, la progressione della potenza e il tiro ai bassi regimi fanno pensare a un nuovo motore, la sensazione fisica è che tra il pedale del gas e la spinta in avanti della macchina ci sia un rapporto diretto senza mai alcuna esitazione.

Abbiamo messo al banco come ulteriore verifica l'Elise da 160 CV e dal grafico è evidente come la curva di potenza sia lineare in modo del tutto simile ad un motore da moto, pertanto considerabile un vero lavoro di fino.
Questa modifica potrebbe essere il compendio perfetto ad un auto essenziale e leggera come l'Elise, dove decidere di montare un altro motore sarebbe contro la sua natura...considerando anche il fatto che la spesa non è così proibitiva!

Gaetano Crisci

 

 


 

 
 
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