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Renault Mégane CC
RENAULT

Renault Mégane CC

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cielo aperto anche chiusa.

9 Feb 2010
di Luca Dani
RENAULT

Nel mondo dell’automobile, la bella stagione coincide da sempre con la corsa di varie Case automobilistiche a proporre le versioni cabriolet o spider di alcuni loro modelli più recenti. La Renault non farà eccezione e dopo aver introdotto già tre versioni della Mégane III (la berlina a due volumi, la station wagon e la coupé), procederà in primavera a completare il rinnovamento della gamma lanciando la nuova edizione della versione coupé-cabriolet, destinata a sostituire la vecchia, oramai ultima esponente della Mégane II ancora in listino.
Rispetto alla serie precedente, la Mégane III CC è caratterizzata da linee più morbide ed arrotondate, chiaramente imparentate con il resto della gamma, specie nel frontale.

Nel complesso, la nuova Mégane CC è leggermente più grande della precedente: la lunghezza è infatti di 4.48 m contro i precedenti 4.35. L’impostazione generale riprende quella della precedente coupé-cabriolet, specie nella zona posteriore, dove si ritrova una coda prominente, ma nel complesso più equilibrata, anche se non mancherà di far discutere. La vera novità estetica della Mégane CC sta però nel nuovo tetto ripiegabile, che stavolta è in vetro, e quindi anche in configurazione chiusa offre la sensazione di guidare en plein air e nel contempo rende molto luminoso ed arioso l’abitacolo. Il meccanismo di apertura e chiusura è di tipo elettro-idraulico, ed assicura il passaggio da una configurazione ad un’altra nel giro di 21 secondi.

Mentre il frontale tradisce chiaramente la derivazione dalle altre Mégane, è la coda la parte più inedita. A parte la già citata impostazione, che può piacere o meno, complice anche il fatto che a tetto aperto, la capacità del bagagliaio si riduce drasticamente, come spesso accade in questo genere di vetture, nella coda spiccano i nuovi fari dal disegno inedito e che parzialmente adottano la tecnologia a led. Se però anche la nuova CC non eccelle in capacità di carico, è anche vero che la soglia di carico risulta essere una delle più basse nel suo segmento e quindi l’accesso al bagagliaio risulta essere tra i più pratici.
Una volta entrati nell’abitacolo della nuova Mégane CC, colpisce l’ergonomia, ma anche l’eleganza, la sportività e la modernità, aspetti che vanno a fondersi tra loro in un mix di rara efficacia. Il sedile del conducente è regolabile sia in altezza che in profondità, e dispone anche di una memoria per reimpostarsi automaticamente secondo le richieste del conducente stesso.
La gamma motori includerà inizialmente tre propulsori a benzina ed altrettanti a gasolio, così schematizzabili:

  • 1.6 16v: 1598 cc, 110 CV a 6000 giri/min e 148 Nm a 4250 giri/min;
  • 1.4 16v TCE: 1397 cc, 130 CV a 5500 giri/min e 190 Nm a 2250 giri/min;
  • 2.0 16v: 1997 cc, 140 CV a 6000 giri/min e 195 Nm a 3750 giri/min;
  • 1.5 dCi: 1461 cc, 110 CV a 4000 giri/min e 240 Nm a 2000 giri/min;
  • 1.9 dCi: 1870 cc, 130 CV a 3750 giri/min e 300 Nm a 1750 giri/min;
  • 2.0 dCi: 1995 cc, 160 CV a 3750 giri/min e 380 Nm a 1800 giri/min.


Mentre le due versioni a benzina meno potenti montano di serie un cambio manuale a 6 rapporti, il 2 litri da 140 CV è accoppiato con un nuovo cambio automatico CVT a variazione continua. Sul fronte dei diesel si ha però la maggiore novità, perché con queste motorizzazioni è previsto un nuovissimo ed inedito cambio a doppia frizione, il primo per la Casa della Losanga. In alternativa, però, è possibile optare anche per un cambio manuale a 6 marce.
La presentazione della nuova Mégane CC è prevista per il Salone di Ginevra del 2010, che si terrà dal 4 al 14 marzo, mentre la commercializzazione verrà avviata poco più avanti. La produzione avrà luogo nello stabilimento Renault di Douai, dove già viene prodotta la nuova Scénic.

Luca dani

 
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