La Honda CR-Z è stata presentata in anteprima al Salone internazionale di Detroit e farà la sua prima apparizione europea all’imminente Salone internazionale di Ginevra, si tratta della prima Honda ibrida del segmento compatte ad essere stata concepita in ottica sia ecologica che sportiva. Honda fa un passo per volta e questa CR-Z sarà probabilmente l’anello di connessione per le future Type R ibride che con ogni probabilità vedremo presto arrivare, per il momento dobbiamo accontentarci di avere una re-stilizzata e riprogettata Insight ad offrire quella verve in più ed un nuovo fascino a un sistema di propulsione ancora troppo lontano dalle aspettative di molti.
Partendo da questi presupposti Honda ha reso la CR-Z la prima auto ibrida con trasmissione manuale a 6 marce, il telaio, con struttura d’appoggio delle sospensioni a geometria MacPherson in alluminio fucinato, ha ora un passo più corto e una carreggiata maggiorata, si è così contenuto il peso e aumentata la rigidità il tutto focalizzato ad ottenere una maggior agilità, maneggevolezza e migliore feedback allo sterzo. Il sistema propulsivo è costituito da un nuovo motore termico 1.5 litri a 4 cilindri abbinato al motore elettrico IMA (Integrated Motor Assist), il quale contribuisce con 14 Cv e 78 Nm di coppia a raggiungere i 124 CV di potenza e 174 Nm di coppia complessivi, valori paragonabili a quelli del più grande 1.8 litri della Civic ma con consumi ed emissioni molto inferiori, da notare in questo caso anche l’attenzione posta al sound di scarico scarico. I vantaggi portati dal motore elettrico, per quanto di prestazioni esigue, sono evidenti: la coppia massima oltre a mantenersi uniforme lungo tutto l’arco di giri viene raggiunta già a 1500 giri/min, le emissioni di Co2 sono di 117 g/km con consumi di circa 20 Km/l nel ciclo combinato.
La CR-Z è dotata di un sistema di controllo globale per modificare contemporaneamente la risposta di acceleratore e sterzo, lo spegnimento automatico al minimo, il controllo del climatizzatore e il livello di intervento del sistema ibrido IMA, a scelta tra piacere di guida, risparmio di carburante o una posizione intermedia. All’interno la configurazione è di tipo 2 + 2, i sedili posteriori sono però abbattibili, la strumentazione mantiene il futuristico display 3D, infine la configurazione della plancia è tutta focalizzata all’ergonomia e immediatezza di utilizzo in perfetto stile asiatico.
Gaetano Crisci |