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Il Salone di Detroit del 2010, che si terrà tra l’11 ed il 23 gennaio, farà da sfondo a quella che sarà la Ford Mustang più “cattiva” della gamma attuale. Recentemente soggetta ad un restyling che ne ha reso più aggressive le già provocanti linee, il model year 2010 della muscle-car per eccellenza di Casa Ford viene proposto anche con una nuova motorizzazione da 5 litri. E’ la prima volta dopo il 1995, che una Mustang viene riproposta con un unità motrice di tale cubatura, che presso il popolo d’oltreoceano è identificato con il nome di ‘’V8 Coyote’’ o con la sigla “302”, la quale esprime la cilindrata in pollici cubi. Questo nuovo motore è un V8 interamente in lega leggera che va a sostituire il precedente 4.6 litri da 315 CV, anch’esso un V8, e che va ad affiancarsi al V6 da 3.7 litri di base, entrambi inediti.
Svariate sono le novità introdotte dal nuovo motore e più in generale dal nuovo modello. Tanto per cominciare, partendo proprio dal nuovo V8, si tratta di un’unità motrice quasi perfettamente quadra (92.2x92.7 mm), con una cilindrata di 4951 cc ed un rapporto di compressione pari ad 11:1, quindi decisamente più elevato di quello del precedente V8 da 4.6 litri, a tutto vantaggio di un maggior rendimento termico, di una migliore erogazione ai bassi regimi e più in generale di un migliore sfruttamento del motore stesso. Qui, una delle novità più rilevanti sta nella distribuzione bialbero in testa, con testate a quattro valvole per cilindro e, per la prima volta in una Mustang V8, con un dispositivo di fasatura variabile, che agisce sia sul lato aspirazione sia sul lato scarico. Gli assi a camme sono cavi per ottenere un risparmio di peso e la loro profilatura è derivata da quella di alcuni motori Ford utilizzati di recente in alcuni tipi di competizioni. Sempre allo scopo di risparmiare peso, sono stati utilizzati materiali compositi per la realizzazione dei collettori di aspirazione e dei coperchi valvole.
Infine, per evitare l’insorgere di danni dovuti alle accresciute sollecitazioni termiche e dinamiche, sono stati ottimizzati i sistemi di raffreddamento e di lubrificazione.
Con queste caratteristiche, il nuovo V8 della Mustang GT V8 5.0 è in grado di erogare una potenza massima di 412 CV, con un picco di coppia pari a 529 Nm a 4250 giri/min. A fronte di tali incrementi prestazionali, i tecnici Ford dichiarano un contenimento dei consumi di circa il 12%.
Come sempre la trazione è posteriore, ed il cambio montato di serie è un inedito manuale a 6 marce prodotto dalla Tremec. Il comparto della trasmissione utilizza anche un differenziale a slittamento limitato.
La meccanica telaistica trova dei sensibili miglioramenti nelle sospensioni, che adottano nuove barre stabilizzatrici di maggior diametro, ammortizzatori più performanti e molle più rigide, ma anche nei dischi freno anteriori, anch’essi maggiorati.
Tra le altre migliorie rispetto alle precedenti Mustang, va segnalata l’introduzione del servosterzo elettrico al posto di quello idraulico. Tale nuovo servosterzo, tra l’altro, contribuisce all’ottenimento di un migliore handling grazie all’interazione con le già menzionate migliorie al comparto telaistico.
Anche se di prossima presentazione, la commercializzazione della Mustang GT V8 5.0 è prevista per il 2011.
Luca Dani |
