La Aston Martin One-77, sigla identificante il numero di esemplari in cui verrà prodotta, ha superato recentemente i test specifici di velocità massima oltrepassando la barriera della 200 mph (321 km/h) e toccando la curiosa velocità massima di ben 220.007 mph (354.86 km/h).
Il telaio monoscocca ultraleggero in fibra di carbonio, anima della One-77, è stato elaborato e prodotto in collaborazione con la Multimatic (MTC) azienda leader nello studio di leghe composite di carbonio, abbinato al sistema push-rod direttamente derivato dalle corse, è il connubio perfetto per i sofisticati ammortizzatori completamente regolabili elettronicamente Dynamic Suspension Spool Valve (DSSV), raffinata tecnologia utilizzata nelle vetture motorsport più sofisticate ed introdotta da Aston Martin per la prima volta su un auto stradale.
L’Aston Martin ha poi scelto i leggendari produttori di motori della Cosworth per modificare radicalmente il 6.0 litri V12 della casa e arrivare al più leggero e performante 7.3 litri V12 da oltre 700 CV in grado di far bruciare alla One-77 lo 0-100 Km/h in circa 3.5 secondi. Cambio automatico robotizzato a 6 rapporti e impianto frenante carboceramico sono anch’essi realizzati su misura e chiudono il cerchio di un progetto destinato ai pochi appassionati decisi a spendere circa 1.1 milioni di euro per un auto pronta a conquistare anche il Nürburgring. Prime consegne a partire da giugno 2010.
Gaetano Crisci |