La Artega è una piccola Casa automobilistica tedesca fondata nel 2006 a Delbrück, in Germania, e specializzata nella realizzazione artigianale di vetture sportive: nel 2008 al Salone di Ginevra questa Casa ha presentato il suo primo modello, denominato GT, una filante vettura che già vanta alcune caratteristiche tecniche inedite nel panorama automobilistico mondiale, tra cui la carrozzeria realizzata in poliuretano che i tecnici di Delbrück hanno montato su un telaio in lega di alluminio. Tale carrozzeria, disegnata da Henrik Fisker (lo stesso che ha firmato le linee dell’Aston Martin V8 Vantage) è molto sinuosa e presenta richiami stilistici a svariate altre vetture sportive, ma senza scadere in qualcosa di già visto od imitato, bensì reinterpretando il tutto in un corpo vettura che non manca di una sua originalità, specie nel disegno della coda.
Il design, già molto sportivo in se’, è reso ancor più aggressivo dai bellissimi cerchi in lega da 19 pollici. Questo corpo vettura, compatto e molto leggero (solo 4.01 metri di lunghezza per 1116 kg di massa a vuoto), è debitamente rinforzato nei punti critici per garantire un’adeguata rigidità torsionale, specialmente data la vocazione sportiva della vettura. Oltre ai classici rinforzi a livello telaistico, anche alcune parti della carrozzeria, tra cui il tetto, sono state irrobustite. Per quanto riguarda il fattore sicurezza, niente è stato trascurato, dalla scocca a deformazione programmata all’ABS, dai quattro airbag al controllo di stabilità. Nei crash test la vettura ha ottenuto risultati più che lusinghieri, ponendosi allo stesso livello di vetture molto più blasonate, oltre che ai vertici di quel panorama automobilistico costituito dalla miriade di piccole aziende dedite alla produzione in piccola serie di vetture artigianali.
La Artega è legata contrattualmente al Gruppo Volkswagen, del quale adotta gran parte della meccanica per muovere la sua berlinetta. Il motore montato dalla Artega GT è il noto V6 da 3597 cc che già viene impiegato sulla Passat R36. Tale propulsore, che in questa vettura viene montato posteriormente, annovera tra le sue “chicche” l’alimentazione ad iniezione diretta. In generale, le prestazioni motoristiche sono analoghe a quelle del motore normalmente sfruttato dalla Volkswagen: la potenza massima raggiunge 299 CV a 6600 giri/min, mentre la coppia trova il suo picco di 350 Nm in un arco di giri compreso tra 2400 e 5300. Le sole prestazioni del potente motore già basterebbero da sole a garantire prestazioni mozzafiato, ma l’Artega GT è anche equipaggiata con un cambio DSG a 6 rapporti, sempre di orgine Volkswagen. Tale cambio garantisce cambiate fulminee, incrementando così le prestazioni, specie nelle accelerazioni decise. La velocità massima dichiarata dal costruttore per l’Artega GT è di 273 km/h, con uno scatto da 0 a 100 km/h coperto in soli 4.8 s. A titolo di curiosità, il consumo di carburante si mantiene insolitamente contenuto grazie al peso ridotto che favorisce l’Artega GT anche sotto questo aspetto: la percorrenza media è di circa 11 km con un litro.
L’abitacolo dell’Artega GT è votato alla sportività, ma non per questo manca di alcuni tocchi destinati al confort, come i sedili rivestiti in pelle ed una strumentazione decisamente completa. Dopo la sua anteprima al Salone di Ginevra del 2008, è partita la produzione di una pre-serie di 99 esemplari. Nel 2009 sarebbe stata invece avviata la produzione della serie vera e propria, ad un ritmo previsto di 500 esemplari l’anno, anche se non ancora raggiunto. La vettura viene posta in vendita ad un prezzo che si aggira intorno ai 75 mila Euro ed è disponibile in due sole varianti di colore: giallo chiaro o blu scuro.
Luca Dani |