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Serie 1 M Coupé
BMW

Serie 1 M Coupé

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la BMW M più raggiungibile di sempre

21 Apr 2011
di Gaetano Crisci
BMW

Anno 1972 viene fondata da Jochen Neerpasch: Motorsport GmbH divisione sportiva della casa automobilistica BMW.

Anno 1975 la Motorsport GmbH collabora con BMW alla realizzazione della futura M1, auto voluta da BMW per affermare la raffinatezza delle proprie capacità tecniche nel mondo delle competizioni.

Anno 2010, Motorsport negli ultimi 20 anni ha personalizzato e affinato alcuni dei modelli di punta di BMW rendendoli tra le auto più sportive e raggiungibili sul mercato, adatte tanto ad un uso quotidiano quanto su pista, dotate sia di comfort che di quell’autentico approccio alla strada che distingue le vere sportive dalle comuni auto forse dotate solo di troppi cavalli.

Nel corso del 2011 verrà commercializzata l’ultima creazione BMW, fregiata della tanto bramata M di Motorsport e, per quanto realmente solo il nome e forse neppure la leghi alla M1 del passato, non possiamo far a meno di notare che almeno il suo rapporto peso/potenza sia ancora migliore. Anche se all’apparenza potrebbe far pensare ad una semplice rielaborazione di diversi parti della penultima M3 riportate sulla Serie 1 Coupé, nonostante i 10 secondi di vantaggio ottenuti sul giro al Nürburgring, noi preferiamo mettere da parte i pregiudizi, per esaminare e riportare quello di cui oggi siamo a conoscenza.

La BMW Serie 1 M Coupé, con i suoi 4380 mm di lunghezza e 1420 mm di altezza, è attualmente il modello più corto e più basso della gamma BMW M ed è anche più larga di 55 mm rispetto alla 135i. Le modifiche esterne sono evidenti nelle appendici aerodinamiche ora più aggressive e prorompenti: la minigonna anteriore nasconde le aperture dove si incanala l’aria delle Air Curtain, importate qui per la prima volta dal mondo delle corse; due canali separati di 10 cm d’altezza e 3 di larghezza convogliano l’aria e la rilasciano lateralmente in modo da coprire la parte esterna delle ruote anteriori, impedendo così la formazione di contropressione e vortici d’aria nei passaruota, a tutto vantaggio di una minore resistenza aerodinamica.

Il propulsore 6 cilindri da 3 litri TwinPower Turbo messo a punto da Motorsport è ora dotato di 340 CV a 5900 giri, anche se può allungare fino alla soglia dei 7000 giri, e 450 Nm di coppia tra i 1500 e i 4500 giri; grazie alla funzione Overboost, in fase di completa accelerazione, può incrementare la coppia di altri 50 Nm per un totale di ben 500 Nm. Assistita dal nuovo cambio manuale a 6 rapporti a carter secco del peso di soli 43 Kg, la M Coupé è capace di accelerazioni da 0 a 100 Km/h in 4.9 secondi e appena 17.3 secondi per raggiungere i 200 Km/h, per una velocità massima autolimitata a 250 Km/h

Le parti su cui si è lavorato sono i due compressori, a cui per ridurre il classico turbo-lag sono state contenute le dimensioni e le cui turbine sono realizzate in acciaio alto resistenziale in grado di sopportare fino a 1000° C di temperatura, così da non necessitare di un raffreddamento ottenuto mediante la maggior immissione di carburante. Dotata poi di un nuovo volano a doppia massa e di una radiatore ad acqua supplementare è pronta anche per la pista.

L’iniezione diretta ad alta pressione di seconda generazione, con i suoi 200 bar di pressione e diffusione a cuneo nella camera di combustione, provvede a massimizzare l’alimentazione, evitando qualsiasi spreco di carburante, per valori di CO2 nel ciclo combinato pari a 224 g/Km. 

Non poteva mancare il tasto M Drive, collocato sul volante multifunzione, grazie al quale è possibile impostare la modalità sportiva del motore; una volta attivato la linea caratteristica di erogazione diventa più diretta, con una maggiore rapidità di risposta ed allo stesso tempo anche la sonorità del motore reagisce con variazioni di frequenza più veloci ed intense. La risposta dello sterzo non viene modificata dal M Drive in quanto la M Coupé è dotata di serie di Servotronic, che regola la servoassistenza dello sterzo in base alla velocità: più assistito alle basse velocità e più diretto a velocità superiori.

L’assetto della M Coupé, ottenuto con sospensioni in gran parte realizzate con parti in alluminio, ha seguito un processo di sviluppo specifico per auto da corsa ed è stato messo a punto con decine di giri sul circuito del Nürburgring. L’asse anteriore a doppio snodo è composto da supporti oscillanti ed ammortizzatori estremamente rigidi, coadiuvati da una barra stabilizzatrice tubolare e da un telaietto ausiliare anteriore specifico; l’asse posteriore a cinque bracci è anch’esso dotato di barra stabilizzatrice tubolare e completato da due tiranti longitudinali supplementari, ed è dotato infine del differenziale a blocco variabile M con coppia di bloccaggio fino al 100%.

L’impianto frenante Compound della M Coupé è studiato per garantire una resistenza ottimale anche alle sollecitazioni più estreme ed è composto da dischi in ghisa grigia auto ventilati da 360 mm all’anteriore e 350 mm al posteriore, fissati alla tazza del freno di alluminio mediante spinotti in acciaio inox, il tutto per favorire una migliore dispersione termica ed aumentare durata ed efficienza. I cerchi in lega da 19 pollici, dal tipico design a Y, sono differenziati e montano pneumatici 245/35 all’anteriore e 265/35 al posteriore.

M Coupé è dotata infine dei tipici sistemi di stabilità BMW implementati della funzione MDM (M Dynamic Mode) che sostituisce il più classico controllo della trazione DTC con una versione più permissiva adatta anche a supportare un drifting controllato, rimane comunque possibile disattivare completamente i sistemi di stabilità per un uso in pista.

La BMW serie 1 M Coupé sarà disponibile in tre verniciature esterne: Alpinweiß pastello, Saphirschwarz metallizzato, e la colorazione esclusiva Valencia Orange metallizzato, ad un prezzo base pari a 53.650 euro.

Gaetano Crisci

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