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Fenix Noble è il nome con cui Lee Noble, ex patron della Noble Automotive Ltd., tornerà a far parlare di se’. Questo nome, in realtà ancora provvisorio, identifica una vettura ad alte prestazioni destinata ad essere l’erede delle più conosciute supercar prodotte dalla Casa inglese nei primi anni 2000. Lee Noble, infatti, dopo l’acquisizione della Noble Automotive, avvenuta nel 2006, a causa dei problemi finanziari in cui la piccola azienda versava, ne ha lasciato la conduzione per fondare una nuova Casa automobilistica, la Fenix Automotive con l’intento di proseguire con la produzione di supercar artigianali.
La Fenix Noble utilizza un telaio in acciaio progettato dallo stesso Lee Noble sul quale viene montata una carrozzeria leggera dalle linee assai accattivanti, a cominciare dal frontale molto aggressivo e che non mancherà di dividere tra sostenitori e detrattori. Uno degli obiettivi di Lee Noble nella progettazione di questa vettura è quello di ridurne la massa allo scopo di incrementarne le prestazioni. Come limite massimo si è prefissato un tetto di 1200 kg.
Meccanicamente, la supercar della Fenix propone uno schema transaxle (motore anteriore e trazione posteriore) per meglio bilanciare la distribuzione dei pesi tra avantreno e retrotreno. La vettura potrà essere scelta stavolta tra due versioni, entrambe mosse da motori V8 di origine General Motors. La versione meno potente monta un 6.2 litri aspirato da 480 CV a 5750 giri/min, con una coppia massima di ben 645 Nm a 4500 giri/min: di quest’ultimo valore, già il 70% è disponibile a 2000 giri/min e ciò dà un’idea della spinta offerta da questo propulsore, che peraltro è derivato direttamente da quello che equipaggia anche numerosi modelli prodotti sotto l’egida del colosso americano, primo fra tutti la mitica Corvette.
La seconda variante è in pratica lo stesso motore, con in più l’aggiunta della sovralimentazione ottenuta con l’ausilio di un compressore volumetrico. In questa configurazione, la potenza massima sale a ben 638 CV a 6500 giri/min, mentre la coppia raggiunge il vertiginoso picco di 819 Nm a 3800 giri/min. Questo motore è lo stesso che equipaggia anche la sportivissima Corvette ZR1, pertanto è garanzia di prestazioni entusiasmanti.
Per quanto riguarda la trasmissione, Lee Noble rimane fedele alla sua tradizione fatta di soluzioni semplici, ed opta per un manuale a 6 marce realizzato dall’italiana Graziano, un’azienda specializzata in cambi per vetture ad alte prestazioni. I suoi cambi sono utilizzati anche dalla Ferrari, dalla Aston Martin e dalla Lamborghini, solo per citarne alcune, e sono stati utilizzati anche dalla Noble per equipaggiare i modelli M15 ed M600.
Come nelle precedenti vetture costruite da Lee Noble, anche nella Fenix saranno assenti dispositivi come l’ABS e l’ESP, oramai una consuetudine nella stragrande maggioranza della produzione automobilistica mondiale. Ciò renderà la Fenix una vettura particolarmente impegnativa per i meno avvezzi alla guida sportiva.
La produzione della Fenix Noble comincerà circa a metà del 2010, ad un ritmo che Lee Noble vuole mantenere decisamente al di sotto dei 100 esemplari annui. Stando alle prime indiscrezioni, come prezzo di listino si dovrebbe partire da circa 80 mila Euro.
Luca Dani |
