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McLaren MP4-12C
MCLAREN

McLaren MP4-12C

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il ritorno di un mito.

22 Dec 2009
di Luca Dani
MCLAREN

Dopo oltre dieci anni di assenza nel settore delle supersportive stradali, torna la McLaren con la sua nuova “creatura”: la MP4-12C, una vettura che per ora è ancora solo un prototipo, ma che in seguito andrà a contrastare una concorrenza agguerrita, costituita da leggende su ruote come la Ferrari 458 Italia, la Lamborghini Gallardo e soprattutto la Mercedes-Benz SLS. Diciamo “soprattutto” perché la nuova vettura della Casa inglese nasce dallo storico divorzio tra quest’ultima e la Mercedes-Benz, dopo una collaborazione in Formula 1 durata diversi anni e che ha dato tanti frutti straordinari. Tale divorzio fu dovuto alle divergenze scaturite tra McLaren e Mercedes-Benz in merito alla progettazione di una supercar in comune, come era avvenuto qualche anno prima quando insieme avevano dato vita alla Mercedes-Benz SLR-McLaren.  In seguito a queste divergenze, che hanno portato ad un distacco quasi totale delle due Case anche in Formula 1, ognuno ha progettato due differenti supercar, ognuna per conto proprio: mentre la Casa di Stoccarda ha realizzato la SLS AMG, la McLaren ha presentato il 9 settembre del 2009 la MP4-12C, una biposto a motore centrale posteriore che fa tesoro della grande esperienza maturata dalla McLaren nelle corse e che viene costruita interamente “in casa”, senza utilizzare alcun componente proveniente da altre Case automobilistiche.

La sigla di questa supercar va a celebrare la mitica monoposto di Formula 1 denominata MP4/12, la quale nel 1997 conquistò il titolo mondiale con Mika Hakkinen. La lettera C finale sta per Carbon e sottolinea il massiccio impiego della fibra di carbonio per gran parte della struttura della vettura.
Già al primo impatto, la linea della MP4-12C appare mozzafiato: il frontale è reso molto aggressivo dal particolare taglio dei fari e dalla vistosa presa d’aria anteriore che pare quasi un ghigno. Anche la vista laterale lascia chiaramente intendere che la MP4-12C non è un’auto a cui piacciono i compromessi: basta osservare le profonde prese d’aria, simili a branchie, poste sui parafanghi posteriori, ma che sporgono in avanti fino ad interessare quasi del tutto anche le due portiere con apertura a compasso, come nelle Lamborghini. Spiccano anche i grossi cerchi in lega, gli anteriori da 19 pollici ed i posteriori da 20. Estremamente aggressivo anche il disegno della coda, dove va segnalato l’innovativo alettone ad inclinazione variabile, che, in caso di forte frenata ad alte velocità, agisce anche come airbrake, cioè contrastando l’aerodinamica della vettura per aiutare la frenata stessa. Si prosegue poi con i sottili fari a led tra i quali si aprono due enormi tubi di scarico. Più in basso sono visibili gli estrattori d’aria per un adeguato effetto suolo.
La linea della MP4-12C è stata accuratamente studiata in galleria del vento e risulta un capolavoro di aerodinamica, il tutto allo scopo di ridurre al massimo la resistenza all’avanzamento, ma anche le emissioni nocive ed i consumi. In questo senso, la McLaren MP4-12C può essere considerata una supersportiva “verde”, proprio perché è stata progettata anche in funzione di parametri come il consumo.
La struttura della MP4-12C trova la sua massima espressione nella scocca in fibra di carbonio denominata MonoCell, una struttura portante su cui viene poi montato tutto il resto, dai pannelli della carrozzeria ai vari organi meccanici. Tale soluzione non solo deriva direttamente dalla Formula 1, ma viene costruita proprio nello stesso stabilimento dove vengono assemblate anche le mitiche monoposto eterne rivali delle Formula 1 di Maranello. La scocca MonoCell, con il suo peso di appena 80 kg, dà un contributo fondamentale a quelle che sono state le specifiche del patron Ron Dennis, una delle quali ha imposto la massima riduzione del peso. Si tratta della prima vettura al mondo con telaio monoscocca in fibra di carbonio e tale aspetto, assieme ad altre soluzioni come la scocca ridotta in larghezza e diverse componenti meccaniche dal peso ridotto, contribuisce anche alle già citate riduzioni di gas nocivi e consumi.

Anche l’intero comparto meccanico è un’inno al risparmio di peso: in particolare, il motore segue addirittura la politica del downsizing, se rapportato ai livelli di cilindrata delle principali concorrenti, che stanno in genere tra i 4.5 ed i 6 litri ed oltre. Il motore della MP4-12C è un V8 biturbo da 3.8 litri molto compatto e leggero, con lubrificazione a carter secco e molto efficiente, a tal punto da vantare, a detta dei tecnici McLaren, il più basso rapporto al mondo tra potenza ed emissioni di CO2 per un’autovettura stradale. Questo motore eroga una potenza di 600 CV ad 8500 giri/min e ben 600 Nm di coppia di cui l'80% disponibile prima dei 2000 giri/min: grazie a tali numeri ed al peso a vuoto della vettura contenuto in appena 1400 kg, si giunge ad un rapporto peso/potenza di soli 2.3 kg/CV, addirittura meno dei 2.42 kg/CV di una 458 Italia.
A tali risultati si arriva anche utilizzando materiali leggeri per i freni a disco (con mozzi e campane in alluminio forgiato) e per i tubi di scarico. La geometria delle sospensioni prevede il sistema Proactive Control, consistente in ammortizzatori e barre antirollio gestite elettronicamente per assicurare la massima tenuta di strada ed un handling superlativo.
Il cambio montato dalla MP4-12C è un doppia frizione a sette rapporti, anch’esso realizzato dalla Casa inglese. Tale cambio utilizza i classici bilancieri solidali al volante.

Il design dell’abitacolo è decisamente originale e va in controtendenza rispetto alle mode del momento: il volante è privo di tasti e pulsanti di qualunque tipo,  mentre la plancia presenta un particolare disegno a sviluppo verticale, che incorpora un display da 7 pollici, sempre a sviluppo verticale, al contrario di tutti i display montati finora su qualunque altra vettura. Secondo Frank Stephenson, responsabile del design alla McLaren, ciò non è solo un vezzo estetico, ma è dettato anche e soprattutto da esigenze di funzionalità. Completano il quadro del posto guida anche i vari comandi dei sistemi di controllo della trazione e della taratura delle sospensioni e addirittura della rigidità torsionale.

Non si hanno ancora dati precisi riguardo alle prestazioni velocistiche della vettura, ma al quartier generale McLaren dichiarano che saranno superiori a qualsiasi altra vettura della stessa fascia di mercato.
La MP4-12C verrà posta in vendita solo dal 2011, ad un prezzo che si preannuncia competitivo, poiché sarà compreso tra i 175 ed i 190 mila Euro. Obiettivo della Casa inglese è di produrre e vendere circa 1000 esemplari l’anno.

Luca Dani

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