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Creata per essere la più esclusiva, elegante e potente quattro porte al mondo, la Bugatti 16C Galibier è stata presentata in anteprima al quartier generale di Molsheim a Los Angeles.
La 16C Galibier prende il nome da uno dei più ardui passaggi alpini del Tour de France e, nella sua attualità, rievoca la Type 57, una delle vetture di maggior successo e più esclusive di casa Bugatti, prodotta in ben 710 esemplari tra il '34 e il '39.
Arte – Forma – Tecnica: sono i capisaldi seguiti da Ettore Bugatti e suo figlio Jean nella realizzazione delle migliori vetture di ogni epoca; questi riferimenti sono ancora l'asse portante dell'attuale team di progettazione.
Bugatti è da sempre pioniere nell'utilizzo di materiali avveniristici ed uno dei primi ad aver introdotto l'alluminio per la realizzazione di telai, blocchi motore e cerchi. Lo studio riservato alla Galibier ha richiesto l'analisi di ogni tipo di materiale per ottenere il massimo disponibile in quanto a rigidità e leggerezza; è cosi stata realizzata a mano la carrozzeria in carbonio e verniciata in un blu scuro semi trasparente, che permette agli intrecci della fibra di rivelarsi sotto la luce del sole; i parafanghi e le portiere sono realizzati in alluminio lucidato a specchio.
Sotto al doppio cofano ad apertura a farfalla, pulsa il 16 cilindri 8 litri con sovralimentazione a due stadi della Veyron, quello che lo rende ancora più speciale è poter essere alimentato anche ad etanolo, la trazione è integrale, i freni ceramici e una nuova geometria delle sospensioni permettono agilità e handling di rango.
Gli interni sono essenziali nel design e ricchi nelle finiture: è presente un orologio svizzero amovibile di Parmigiani sulla plancia ed è perfino in dotazione il supporto da polso di modo che non dobbiate mai separarvene.
Il design della Galibier, coerentemente, mostra l'impegno nell'unire il tipico carattere sportivo Bugatti con il comfort e l'eleganza caratteristiche distintive delle berline di lusso; l'architettura inspirata alla Type 35 evoca tempi passati e le conferisce un austera eleganza oggi non più comune, non fossero i fari anteriori mimando l'esplosione di una stella a riportarci in un lampo ad un futuro ancora concept.
Gaetano Crisci |
