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Rolls Royce Ghost
ROLLS ROYCE

Rolls Royce Ghost

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Presentata ufficialmente a Francoforte 09

21 Oct 2009
di Gaetano Crisci
ROLLS ROYCE

Il progetto della nuova Ghost risale all’autunno 2006,  solo nella primavera del 2008 appaiono i primi bozzetti ufficiali dove è già possibile scorgere lo stile meno tradizionale e più avanguardistico.

Il modello sperimentale 200EX viene presentato a Ginevra nel marzo 2009 è subito evidente il design accattivante, come viene dichiarato: a fungere da ispirazione sono l’arredamento, l’architettura e gli yacht contemporanei ma anche lo spirito degli anni ’30.

Nel settembre del 2009 al Salone di Francoforte la nuova Ghost viene presentata ufficialmente.
La filosofia principe della Ghost è trasmettere semplicità attraverso la complessità, come dichiara il responsabile del design Ian Cameron: “Volevamo che ricordasse di meno il classico stile "Partenone" e assomigliasse di più alla presa d'aria di un aviogetto” nonostante i classici tratti di design di Rolls-Royce come il frontale rialzato, il lungo cofano, il breve sbalzo anteriore, il montante anteriore molto inclinato e la coda elegante, la Ghost lascia trapelare un aspetto informale.

Possiamo intuire come l’attenzione di Rolls Royce nei dettagli sia stata a livelli non comuni nemmeno alle migliori sportive, nelle portiere anteriori sono integrati ombrelli con rivestimento al teflon, quelle posteriori con apertura di 83 gradi controvento possono essere chiuse premendo un pulsante, il climatizzatore automatico a quattro zone è dotato di funzioni di ricircolo automatico, funzione anticondensa e compensazione solare.

I divani posteriori sono disponibili anche a posti singoli con funzione di massaggio e pelle traforata, infine è anche disponibile un box frigorifero con illuminazione interna e coppe per champagne integrate.

L’impianto audio non è da meno, l’amplificatore da 10 canali è collegato a 16 altoparlanti e di cui 2 subwoofer per una potenza complessiva di 600 Watt, è disponibile l’ingresso USB per le periferiche audio e un hard drive da 12.5 GB in optional, infine la modalità Theatre permette di controllare dai divani posteriori le impostazioni che non riguardano specificamente il conducente sui due monitor LCD da 9.2” montati sugli schienali dei sedili anteriori.

Raffinatezza e dinamicità per la struttura monoscocca in acciaio, si perché sulla Ghost telaio e carrozzeria sono una cosa sola, quindi minore peso e maggiore spazzi interni, di conseguenza anche se la Ghost è più corta di 40 cm rispetto alla Phantom berlina gli spazzi interni sono pressoché equivalenti.

Il sistema di sospensioni pneumatiche della Ghost è in grado di effettuare compensazioni infinitesimali, al punto che l’assetto viene adattato anche se una persona cambia di posto lateralmente all’interno della vettura, solo gli ammortizzatori ricalcolano il carico ogni 2.5 millisecondi, tutto ciò a garanzia non solo del massimo comfort ma anche di doti dinamiche impensabili fino ad ora per auto di questa mole.

Passando alla motorizzazione la Ghost sfoggia un inedito V12 doppio turbo da 6.6 litri iniezione diretta da 570 Cv grazie al quale è in grado di scattare da 0 a 100 km/h in 4.9 secondi e raggiungere i 250 Km/h limitati elettronicamente, certamente la coppia da 780 Nm già disponibili a 1500 giri è all’altezza della situazione permettendo un erogazione elegante e rassicurante.

La Ghost è stata anche dotata di diverse telecamere, a partire da quelle posteriori per facilitare i parcheggi a quelle laterali per migliorare  sicurezza e visibilità in prossimità degli incroci e per finire con quelle anteriori dotate di sensori termici per la visione notturna i quali sono in grado di rilevare oggetti fino a 300 metri di distanza e nel caso di rischio di collisione allertare il guidatore con un allarme.

Fanno parte delle dotazioni di serie anche l’Head-up Display per una più rapida visualizzazione delle informazioni più utili alla guida, il Lane Departure Warning avvisa poi con una vibrazione al volante se si sta accidentalmente passando da una corsia all’altra, l’High Beam Assistence commuta gli abbaglianti in anabbaglianti quando un veicolo sta sopraggiungendo e per concludere l’Active Cruise Control con Stop & Go regola la velocità aumentando e diminuendo a seconda del traffico ed arrivando addirittura ad arrestarla se il veicolo di fronte a voi si ferma, ultima chicca elettronica è il Curve Speed Limiter il quale in modalità Cruise Control provvede a diminuire la velocità nel caso si sia presa una curva troppo allegramente.

Per realizzare una Ghost sono necessarie 60 persone in un processo lungo 20 giorni di cui 7 per la finitura e lucidatura della vernice e delle 2 mani di trasparente.

Gaetano Crisci

 
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